lunedì 19 febbraio 2018

Agenda

MARZO 2018 


13 marzo: Compleanno di Benito

14 marzo: Compleanno di Michele

15 marzo: Compleanno di Daniele


Domenica 18 marzo 2018 

VI Incontro di formazione con Padre Pietro 


Nota_1: La vignetta che rappresenta il mese proviene dal sito http://papale-papale.it/2012/ottobre/1/francesco.html

Nota_2: Tutto il calendario aggiornato lo puoi trovare sulla PAGINA Calendario

mercoledì 7 febbraio 2018

MESSALE SERAFICO

SANTA COLETA

Nacque a Corbie in Francia nel 1381.

Rimasta orfana, distribuì ai poveri i suoi beni, vestì l’abito del Terzo Ordine Francescano e visse per tre anni come reclusa.

Accolta fra le clarisse, riportò alcuni conventi del II° e del I° Ordine alla primitiva forma di vita francescana, inculcando soprattuttto l’austerità della vita, l’amore alla preghiera ed alla povertà.

Morì a Gand il 6 marzo 1447.

Tratto da assisiofm.it 

martedì 6 febbraio 2018

MESSALE SERAFICO

Ss. PIETRO BATTISTA, PAOLO MIKI e COMPAGNI

Pietro Battista nacque in Spagna nel 1542. Entrato nell'Ordine francescano ed ordinato sacerdote, venne inviato a predicare il Vangelo nell'Estremo Oriente e per molti anni lavorò nelle isole Filippine.

Nel 1593 fu mandato con altri cinque confratelli in Giappone: ivi fecero opera di evangelizzazione e costruirono chiese e ospedali.

Paolo Miki nato a Kioto, in Giappone, nel 1556 entrò giovinetto nella Compagnia di Gesù (diffusasi dopo la predicazione di San Francesco Saverio). Giapponese di lingua e di cultura fu avvantaggiato nella conoscenza della religione buddista e potè quindi sostenere fruttuose discussioni con gli infedeli ed ottenere numerose conversioni.

domenica 4 febbraio 2018

MESSALE SERAFICO

SAN GIUSEPPE da LEONESSA

Giuseppe (al secolo Eufrasio Desideri) nacque a Leonessa nel 1556 e si forgiò alla più dura penitenza ed alla più rigorosa astinenza nel Convento delle Carceri sopra Assisi, secondo l’esempio del Serafico Padre San Francesco.

Fervido apostolo predicò a lungo a Costantinopoli tentando di convertire perfino il Sultano, che lo fece crocifiggere per un piede ed una mano. Dopo tre giorni di supplizio, Giuseppe, miracolosamente vivo, fu graziato e potè tornare in Italia, dove svolse la sua attività missionaria in Umbria. Colpito da tumore morì il 4 dicembre 1612 ad Amatrice.

Tratto da assisiofm.it

giovedì 1 febbraio 2018

IL BAMBINO, LA TEMPERANZA E LA SOBRIETÀ

Siamo vicini al periodo della Quaresima ed il richiamo a vivere le virtù si rivela quanto mai attuale per prepararci a festeggiare la Pasqua. Il concetto di virtù sembra essere considerato superato in questa società così distratta, confusa ed affannata a raggiungere obiettivi certamente non prioritari per il bene di ciascuno, tesa nella gara a possedere ed a consumare nonostante l’attuale crisi, ma è indispensabile agire con criteri diversi.

La tecnologia sempre più spinta, con strumenti innovativi che si affacciano sul mercato in modo affascinante e pressante, il timore di non essere sufficientemente aggiornati e di non poterne fornire adeguato beneficio ai figli, rende gli adulti ansiosi, frustrati e alla fine poco “godibili” da parte di quei figli per i quali stanno facendo tanti sacrifici.

Intanto per intenderci il desiderio naturale di essere veramente liberi coincide con la capacità di vivere le virtù. Ai bambini occorre comunicarlo, darne testimonianza sin da quando sono piccoli: vincere il male, vivere le virtù, ci rende umanamente felici perché liberi. Il catechismo della dottrina cattolica ce lo spiega in modo chiaro: “la virtù è una disposizione abituale a fare il bene”. L’educazione della Persona, che deve iniziare dalla nascita, deve portare ad acquisire le virtù che aiutano a perseverare nel bene, a forgiare il carattere, a praticare il bene spontaneamente.

Virtù significa: capacità, pregio, valore, moralità.

Con l’avvicinarsi della Quaresima cercare di vivere la temperanza e la sobrietà può sensibilizzare i bambini, ad affrontare questo periodo in modo più consapevole e fruttuoso. Naturalmente le virtù non sono frutti stagionali da cogliere e poi dimenticare, ma il loro esercizio aiuta l’anima di ciascuno ad essere sempre in sintonia, sempre più preparata a stare vicino a Gesù e questo i bambini lo colgono con entusiasmo se noi adulti sappiamo proporlo. E’ così che il mondo può cambiare in meglio!
Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge n.62 del 2001.