lunedì 19 settembre 2016

LA SORGENTE

“L’equivoco è credere che essere liberi voglia dire disobbedire. Invece, come mi ha aiutato a capire uno studente, si può essere liberi anche dicendo sì, anche nell’obbedienza, perché la libertà comporta una scelta. Persino nel rapporto con Dio. Come diceva sant’Agostino "Chi ti ha creato senza di te, non può salvarti se non con te”. E il nostro è un Dio che ci ama come siamo, che, se così si può dire, “aspetta anche i nostri errori per dimostrarci che ci vuole bene”, così fedele che quando torniamo ci invita “a ricominciare insieme”. 

Il segreto sta nel nostro cuore che, come una diga, possiamo aprire per far passare l’acqua uscita “croccante” dalla sorgente oppure tenerla chiusa condannandola a diventare fango sterile, pantano. Perché “aprire la diga del cuore rende feconda la vita degli altri”.

estratti della catechesi di mons. Orazio Francesco Piazza, vescovo di Sessa Aurunca
28 luglio 2016 a Cracovia in occasione della GMG 2016

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