mercoledì 27 settembre 2017

Fratelli e Sorelle

Fratelli, sorelle! Permettetemi di rivolgermi a tutti così, chiamandovi fratelli, sorelle, “parola tremante nella notte/ Foglia appena nata/ Nell'aria spasimante/ involontaria rivolta/ dell'uomo presente alla sua/ fragilità/ Fratelli (G. Ungaretti). Fratelli, sorelle: non è per pretendere una familiarità, piuttosto per offrire una intenzione di frequentazione quotidiana, di disponibilità ordinaria, di premurosa, discreta trepidazione per il destino di tutti. Fratelli, sorelle!


Riconosco qui convenuti i fedeli del popolo santo di Dio e so che molti seguono questo evento mediante radio e tv: ecco, la gente, la mia gente! Siete le pietre vive della Chiesa cattolica in questa terra benedetta da Dio, in questa diocesi ambrosiana, e in Chiese sorelle di altri paesi e continenti, uomini e donne, laici e consacrati, famiglie che portano le loro gioie e le loro ferite, i Cardinali che la nostra Chiesa ha l’onore di riconoscere come suoi, vescovi e preti. Permettetemi di rivolgermi a voi con questa parola tremante nella notte, fratelli, sorelle. Non che io intenda rinunciare alla mia responsabilità di esercitare in mezzo a voi un magistero, non che io intenda sottrarmi alle fatiche del governo. Piuttosto esprimo il proposito di praticare uno stile di fraternità, che, prima della differenza dei ruoli, considera la comune condizione dell’esser figli dell’unico Padre: “fratelli, sorelle!”. Desidero che si stabilisca tra noi un patto, condividere l’intenzione di essere disponibili all’accoglienza benevola, all’aiuto sollecito, alla comprensione, al perdono alla correzione fraterna, al franco confronto, alla collaborazione generosa, alla corresponsabilità lungimirante. Fratelli, sorelle! 

lunedì 18 settembre 2017

MESSALE SERAFICO

SAN GIUSEPPE da COPERTINO

San Giuseppe nacque a Copertino (Lecce) nel 1603 e fu ricevuto nell'Ordine dei Minori Conventuali. Ordinato sacerdote nel 1628, si diede con fervido zelo alle opere del sacro ministero per la salvezza delle anime.


Si distinse per una grave austerità di vita e intenso spirito di orazione. La sua vita è contrassegnata da straordinarie estasi e frequenti miracoli, che lo resero una delle figure più interessanti della mistica cristiana. Per l'esuberanza dei celesti carismi, dovette spesso cambiare convento, onde evitare fanatismi popolari, ma rifulsero sempre in lui l'umiltà e l'incondizionata obbedienza.

Agenda

OTTOBRE 2017 
Venerdì 6 ottobre 2017
15° Anniversario di Professione di Cristina, Renato, Mara, Silvano, Claudia, Achilliana  

Martedì 10 ottobre 2017 
21° Anniversario di Professione di Maria Teresa

Domenica 13 ottobre 2017 
15° Anniversario di Professione di Anna

21 ottobre: Compleanno di Nunzia 

Domenica 22 ottobre 2017
I Incontro di formazione con Padre Pietro  

29 ottobre: Compleanno di Cristina 

Nota_1: La vignetta che rappresenta il mese proviene dal sito http://papale-papale.it/2012/ottobre/1/francesco.html
Nota_2: Tutto il calendario aggiornato lo puoi trovare sulla PAGINA Calendario

domenica 17 settembre 2017

10° ANNIVERSARIO

16 SETTEMBRE 2007 - 16 SETTEMBRE 2017


10° ANNIVERSARIO 
di COSTITUZIONE CANONICA 
della FRATERNITÀ 
di SESTO ULTERIANO



DOMENICA 17 SETTEMBRE 2017
SANTA MESSA ore 11:00 
presso la Parrocchia di Sesto Ulteriano

con la presenza di Gianni Mauri (Ministro Regionale OFS di Lombardia)

MESSALE SERAFICO

IMPRESSIONE DELLE STIMMATE
DEL SERAFICO PADRE NOSTRO SAN FRANCESCO

Il Serafico Padre s. Francesco nutrì, fin dalla sua conversione, una fervidissima devozione a Cristo Crocifisso, devozione che diffuse sempre con le parole e la vita.

Nel settembre del 1224, mentre sul monte della Verna era immerso nella meditazione, il Signore Gesù, con un prodigio singolare, gli impresse nel corpo le Stimmate della sua Passione.

Benedetto XI concesse all'Ordine Francescano di celebrare annualmente il ricordo.

sabato 16 settembre 2017

10° ANNIVERSARIO

16 SETTEMBRE 2007 - 16 SETTEMBRE 2017


10° ANNIVERSARIO 
di COSTITUZIONE CANONICA 
della FRATERNITÀ 
di SESTO ULTERIANO


venerdì 1 settembre 2017

PER EDUCARE ALLA SOBRIETÀ

Abbiamo paura della sobrietà? Ci spaventa l’idea di essere meno ricchi? 

Le famiglie contadine da cui proveniamo hanno conosciuto condizioni di vita povere e precarie e forse ci hanno trasmesso un po’ di paura, ma l’educazione alla sobrietà era parte integrante e condizione di vita di allora, ed era un valore condiviso dalla maggior parte della società. Quasi nessuno poteva permettersi lo spreco che oggi vediamo intorno a noi, il progresso ha permesso a questa parte del mondo buone condizioni di vita, ma anche uno spreco sfrenato, ed è difficile affrontare la vita con uno spirito diverso dal comune pensare, ridare agli oggetti il loro giusto valore e soprattutto porre in primo piano le persone. 

Il consumo è spesso una compensazione alla nostra insicurezza, alla solitudine, alla insoddisfazione affettiva, umana, sociale e spirituale. Ci ritroviamo quindi con frigoriferi ed armadi che scoppiano, belle auto, case che traboccano di oggetti da spolverare, la televisione sempre accesa, ma abbiamo svuotato il cuore, non abbiamo più spazio per le persone e per Dio. 

Nelle nostre solitudini è difficile accettare che lo spreco sia una mancanza di rispetto verso i doni di Dio e dei fratelli che stanno peggio di noi, forse solo attraverso il supporto delle comunità parrocchiali si potrà cambiare stile di vita senza sentirsi diversi ed esclusi dal ‘gruppo’. Far innamorare i nostri figli di qualcosa di più grande dei beni materiali è il compito di noi genitori, se riusciremo a far comprendere loro il senso della vita, della gratuità, del dono, dell’incontro con l’altro, dell’amicizia vera e profonda – in una parola del senso del sacro – forse loro riusciranno a costruire un mondo migliore. 
Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge n.62 del 2001.