"Per trovare la strada del perdono ci vuole il navigatore. E un buon motore: un cuore misericordioso."
"Quella del perdono è una strada complicata, per questo è d’obbligo un «navigatore». E per chiedere perdono? Forse ancora più complicato. Non più guardare con gli occhi altrui, ma guardarsi, ossia «guardare con misericordia il nostro limite, la nostra fragilità, senza scoraggiarsi, perché Dio ci ama così come siamo».
Ma anche dopo aver chiesto perdono la strada non è finita e il navigatore ci mette in guardia dal rimorso: «Il rimorso può distruggere, perché fatto di superbia e orgoglio. Occorre lottare contro il rimorso accettando di essere perdonati».
Di fronte al male commesso, Pietro e Giuda incarnano due atteggiamenti opposti. Pietro offre le sue lacrime e accetta di farsi perdonare; Giuda, troppo orgoglioso, viene distrutto dal suo rimorso.
estratti della catechesi di mons. Nazzareno Marconi,
vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia
29 luglio 2016 a Zmartwychwstania in occasione della GMG 2016