lunedì 31 ottobre 2016

MANO CHE ACCOGLIE

"Pensate al giudizio universale di Michelangelo: Gesù con la mano alzata ha le piaghe del crocifisso, mentre molti dicono che sembra un gesto minaccioso. In realtà è una mano da cui parte una spirale che innalza i beati e sprofonda i dannati. Chi si fa attrarre da lui si innalza, chi decide di rimanere distante sprofonda da solo e si deforma. I santi si conformano a Gesù”. 

“Quelli che trovano difficoltà ad amare faticano anche nel farsi amare. Occorre sentirsi poveri. Dobbiamo essere mendicanti di amore, affetto, relazione”. 

“Come facciamo a perdonare? Deve essere un gesto d’amore. E’ un’esperienza che riguarda il nostro tempo, quello che scorre e non torna indietro. Quello donato, il tempo della fiducia, dell’attenzione, della prossimità, della tenerezza” Non dobbiamo comprendere gli altri ma dobbiamo cambiare verbo: dal comprendere all’intendere. Se l’altro è una sorgente inesauribile per me, non ci vuole la mano che prende ma quella che accoglie”.

estratti della catechesi di mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara
29 luglio 2016 a Cracovia in occasione della GMG 2016

lunedì 24 ottobre 2016

ARIA DI MISERICORDIA

"Stiamo imparando in questi giorni che la misericordia non è debolezza. La misericordia è più forte della vendetta e dell’odio, perché è amore che trasforma, Ma esercitare misericordia non è facile: il perdono non è un attimo, è un cammino. Perdonare è curare le ferite, e per questo ci vuole tempo». 

La prima terapia contro l’odio è «saper ridere di noi stessi, scendere dal piedistallo e accettare i nostri limiti». E la seconda è «imparare a guardare e toccare le persone, ad avvicinarci e abbracciarci». 

lunedì 17 ottobre 2016

LEGGERCI DENTRO

“Anzitutto dobbiamo cominciare a chiedere a noi stessi l'obbiettivo della nostra vita. Nessun altro potrebbe darci il senso della nostra vita senza forzarci nella libertà. Dopo aver ascoltato noi stessi, dobbiamo capire se i nostri desideri sono autentici. Occorre quindi connettersi con Gesù, che ci vuole veramente bene, ci lascia liberi e ci lascia andare”. 

“Siamo sicuri che tutta questa tecnologia ci fa veramente connetterci su noi stessi? Siamo sicuri che ci fa chiedere a noi stessi cosa vogliamo veramente? Per comprendervi, cominciate a chiedere aiuto alla parte più profonda di voi stessi, alle vostre emozioni, alle paure che avete. Dobbiamo imparare a leggerci dentro, riscoprendo che Dio non può volere il nostro bene senza di noi. L’uomo è una montagna che Dio non potrebbe mai scalare senza di noi”. 

lunedì 10 ottobre 2016

L'ABISSO DELLA FEDE

“Cosa succede quando perdiamo qualcosa di veramente importante? Di sicuro lo cerchiamo e non abbiamo pace finché non lo troviamo… tutto questo perché ha un legame con la nostra persona, la nostra storia, ha un valore affettivo… ecco: riflettiamo su quali sono le cose per noi talmente preziose da meritare tutto il nostro impegno, la nostra attenzione, il nostro cuore”. 

"Per Dio sono preziose anche quelle persone che la gente giudica male… perché a essere prezioso è il cuore dell’uomo, che sempre può comprendere i propri errori e sempre può convertirsi. È la provocazione dell’amore: trovare chi si era perso per riportarlo a casa”.

martedì 4 ottobre 2016

FESTA DI SAN FRANCESCO

INTERCESSIONE A SAN FRANCESCO PER NOI


Ricordati, o Padre, di tutti i tuoi figli. 
Tu, o santissimo, conosci perfettamente come, angustiati da gravi pericoli, solo da lontano seguono le tue orme. Dà loro forza per resistere, purificali perché risplendano, rendili fecondi perché portino frutto. Ottieni che sia effuso su di loro lo spirito di grazia e di preghiera, perché abbiano la vera umiltà che tu hai avuto, osservino la povertà che tu hai seguito, meritino quella carità con cui tu hai sempre amato Cristo crocifisso . 
Egli vive e regna col Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen 

lunedì 3 ottobre 2016

LODI AL DIO ALTISSIMO

Tu sei santo, Signore Iddio unico, 
che fai cose stupende.
Tu sei forte. Tu sei grande. 
Tu sei l’Altissimo. Tu sei il Re onnipotente. 
Tu sei il Padre santo, Re del cielo e della terra. 
Tu sei trino e uno, Signore Iddio degli dèi. 
Tu sei il bene, tutto il bene, il sommo bene, 
Signore Iddio vivo e vero. 
Tu sei amore, carità. Tu sei sapienza. 
Tu sei umiltà. Tu sei pazienza. Tu sei bellezza. 
Tu sei sicurezza. Tu sei la pace.
Tu sei gaudio e letizia. Tu sei la nostra speranza. 
Tu sei giustizia. Tu sei temperanza. 
Tu sei ogni nostra ricchezza. 
Tu sei bellezza. Tu sei mitezza. 
Tu sei il protettore. 
Tu sei il custode e il difensore nostro. 
Tu sei fortezza. Tu sei rifugio. 
Tu sei la nostra speranza. Tu sei la nostra fede. 
Tu sei la nostra carità. 
Tu sei tutta la nostra dolcezza. 
Tu sei la nostra vita eterna, grande 
e ammirabile Signore, Dio onnipotente, 
misericordioso Salvatore.

domenica 2 ottobre 2016

SALUTO ALLE VIRTU'

O regina sapienza, il Signore ti salvi con tua sorella, la pura e santa semplicità. Signora santa povertà, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa umiltà. Signora santa carità, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa obbedienza


Santissime virtù tutte, il Signore vi salvi, dal quale procedete e venite.

Quasi non c’è uomo al mondo che possa avere per sé una sola di voi se prima non muore. Chi ne ha una e le altre non offende, le ha tutte, e chi ne offende una non ne ha alcuna e le offende tutte; e ciascuna confonde i vizi e i peccati.

La santa sapienza confonde satana e tutte le sue insidie. La pura e santa semplicità confonde ogni sapienza di questo mondo e la sapienza della carne. La santa povertà confonde ogni cupidigia e avarizia e le preoccupazioni di questo mondo. La santa umiltà confonde la superbia e tutti gli uomini di questo mondo e tutte le cose di questo mondo. La santa carità confonde tutte le diaboliche e mondane tentazioni e tutti i timori umani. La santa obbedienza confonde tutte le volontà carnali e corporali e tiene il suo corpo mortificato, in obbedienza allo spirito e in obbedienza al proprio fratello, e rende l’uomo soggetto a tutti gli uomini di questo mondo e non soltanto agli uomini ma anche agli animali, alle fiere, così che possono fare di lui quello che vogliono, in quanto sarà loro permesso dal Signore. 

sabato 1 ottobre 2016

ONNIPOTENTE E SOMMO DIO

Onnipotente, altissimo, santissimo e sommo Dio, Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, per te stesso ti rendiamo grazie, poiché per la tua santa volontà e per l’unico tuo Figlio nello Spirito Santo hai creato tutte le cose spirituali e corporali, e noi fatti a immagine tua e a tua somiglianza (Gen 1,26)hai posto in Paradiso (Gen 2,15); e noi per colpa nostra siamo caduti.

E ti rendiamo grazie, perché, come tu ci hai creato per mezzo del tuo Figlio, così per il vero e santo tuo amore, col quale ci hai amato (Gv 17,26), hai fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo dalla gloriosa sempre Vergine beatissima santa Maria, e per la croce, il sangue e la morte di Lui ci hai voluti liberare e redimere.

E ti rendiamo grazie poiché lo stesso tuo Figlio ritornerà nella gloria della sua maestà per destinare i reprobi, che non fecero penitenza e non ti conobbero, al fuoco eterno e per dire a tutti coloro che ti conobbero e ti adorarono e servirono nella penitenza: Venite, benedetti dal Padre mio, entrate in possesso del regno, che vi è stato preparato fin dalle origini del mondo (Mt 25,34).

E poiché tutti noi miseri e peccatori non siamo degni di nominarti, supplici preghiamo che il Signore nostro Gesù Cristo Figlio tuo diletto, nel quale ti sei compiaciuto (Mt 17,5), insieme con lo Spirito Santo Paraclito ti renda grazie, così come a te e ad essi piace, per ogni cosa, Lui che ti basta sempre in tutto e per il quale a noi hai fatto cose tanto grandi. 

Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge n.62 del 2001.