BEATO RAIMONDO LULLO
Nel 1247 Raimondo è nominato paggio del re e in seguito siniscalco e maggiordomo dell'Infante. Nel 1257 sposa Bianca Picany dalla quale ha due figli ma nel 1262 avviene la svolta nella sua vita. Nella sua Vita coetanea Lullo narra la propria conversione: ha cinque visioni di Gesù e alla quinta si convince, benché peccatore, di aver ricevuto la chiamata da Dio. Decide di farsi missionario e di convertire i musulmani e gli ebrei, i quali, già credendo nell'esistenza di un essere del quale non si può pensare altro di maggiore, come insegna Anselmo d'Aosta, devono necessariamente essere cristiani.
Ma, nonostante le visioni, continua a condurre la solita vita licenziosa finché, dopo aver ascoltato una predicazione su Francesco d'Assisi, si consiglia col domenicano Raimondo di Peñafort, che lo convince: nel 1263 vende tutti i suoi beni, lasciandone una parte alla moglie e ai figli, e consacra la propria esistenza alla penitenza. Acquista dunque un servo saraceno che gli insegni l'arabo, lingua utile alla conversione dei falsi credenti.