"E' il custodire l'intero creato, la bellezza del creato, come ci viene detto nel Libro della Genesi e come ci ha mostrato San Francesco d'Assisi: è l'avere rispetto per ogni creatura di Dio e per l'ambiente in cui viviamo" (Papa Francesco, omelia d'insediamento)
Le modalità con cui l'uomo tratta l'ambiente influiscono sulle modalità con cui tratta se stesso e, viceversa. Ciò richiama la società odierna a rivedere seriamente il suo stile di vita che, in molte parti del mondo, è incline all'edonismo e al consumismo, restando indifferente ai danni che ne derivano. E' necessario un effettivo cambiamento di mentalità che ci induca ad adottare nuovi stili di vita, nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti.
Allora parlare di stili di vita significa avere l'umiltà di riconoscere che il nostro modo di consumare, di acquistare, di risparmiare..... hanno a che fare con la possibilità di pensare ad un futuro diverso. Ma significa anche riconoscere che la ricerca di un autentico benessere, di una vita serena, di una sicurezza non solo gridata, devono passare attraverso una graduale revisione delle nostre priorità e la capacità di mettere al centro il tema della sobrietà.
Sobrietà è un concetto ricco di significati che evocano la semplicità, l'equilibrio, l'essenzialità, il senso della misura, l'armonia, la delicatezza, la sensibilità verso l'altro. Sobrietà è disponibilità alla condivisione dei beni, senza egoismo e senza sprechi; è collocarsi nel solco della tradizione francescana, riscoprendo la virtù cardinale della temperanza. Sobrietà e soprattutto vedere il mondo con lo sguardo degli altri e in particolare dei poveri, cioè dalla parte di chi già vive in una sobrietà, o addirittura ristrettezza, non scelta, ma imposta da squilibri economici ingiusti.
La sobrietà di oggi è un investimento sul futuro di tutti, un segno di rispetto per le generazioni future e per la terra, l'habitat umano da coltivare, custodire e consegnare a chi verrà dopo di noi. Se tantissimi uomini e donne di poco conto, facessero insieme le stesse scelte di poco conto, in molti luoghi del mondo di poco conto, ebbene, forse qualcosa del nostro sistema sociale inizierebbe a cambiare e il cambiamento non sarebbe..... di poco conto.
Scritto dalla Caritas Parrocchiale di Assago sul notiziario parrocchiale