domenica 28 settembre 2014

MEMORIA DI SAN FRANCESCO


Sabato 4 ottobre 2014

Programma

ore 18.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da p. Gabriele
in occasione della Festa di San Francesco d'Assisi

Luogo: Parrocchia di San Marziano in Sesto Ulteriano

La celebrazione sarà animata dalla fraternità.

sabato 27 settembre 2014

Visita Fraterna

Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra
affinché ti amiamo con tutto il cuore sempre pensando a te; con tutta l'anima, sempre desiderando te; con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni e in ogni cosa cercando il tuo onore; e con tutte le nostre forze, spendendo tutte le energie e sensibilità dell'anima e del corpo a servizio del tuo amore e non per altro; e affinché possiamo amare i nostri prossimi come noi stessi, trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore, godendo dei beni altrui come dei nostri e nei mali soffrendo insieme con loro e non recando nessuna offesa a nessuno.

(tratto dalla Parafrasi del Padre Nostro di San Francesco d'Assisi)

Nella visita di fraternità di p.Giuseppe, partendo da questo testo, ci siamo confrontati con lui sul Progetto di Vita Fraterna.

   

giovedì 18 settembre 2014

VISITA FRATERNA 2014

Sabato 27 settembre 2014 

Programma

ore 15.30 Visita Fraterna di padre Giuseppe
ore 18.00 Celebrazione Eucaristica 
ore 20.00 Happy Hour con la comunità parrocchiale 

Luogo: 
Oratorio della parrocchia di San Marziano in Sesto Ulteriano

mercoledì 17 settembre 2014

Fonti Francescane

Impressione delle Stimmate di San Francesco

Francesco, servo fedele e ministro di Cristo, due anni prima di rendere a Dio il suo spirito, si ritirò in un luogo alto e solitario, chiamato monte della Verna, per farvi una quaresima in onore di san Michele Arcangelo. Fin dal principio, sentì con molta più abbondanza del solito la dolcezza della contemplazione delle cose divine e, infiammato maggiormente di desideri celesti, si sentì favorito sempre più di ispirazioni dall’alto.

Un mattino, verso la festa dell’Esaltazione della santa Croce; raccolto in preghiera sulla sommità del monte, mentre era trasportato in Dio da ardori serafici, vide la figura di un Serafino discendente dal cielo. Aveva sei ali risplendenti e fiammanti. Con volo velocissimo giunse e si fermò, sollevato da terra, vicino all’uomo di Dio. Apparve allora non solo alato ma anche crocifisso.

A questa vista Francesco fu ripieno di stupore e nel suo animo c’erano, al tempo stesso, dolore e gaudio. Provava una letizia sovrabbondante vedendo Cristo in aspetto benigno, apparirgli in modo tanto ammirabile quanto affettuoso ma al mirarlo così confitto alla croce, la sua anima era ferita da una spada di compaziente dolore. Dopo un arcano e intimo colloquio, quando la visione disparve, lasciò nella sua anima un ardore serafico e, nello stesso tempo, lasciò nella sua carne i segni esterni della passione, come se fossero stati impressi dei sigilli sul corpo, reso tenero dalla forza fondente del fuoco. Subito incominciarono ad apparire nelle sue mani e nei suoi piedi i segni dei chiodi; nell’incàvo delle mani e nella parte superiore dei piedi apparivano le capocchie, e dall’altra parte le punte. Il lato destro del corpo, come se fosse stato trafitto da un colpo di lancia, era solcato da una cicatrice rossa, che spesso emetteva sangue. Dopo che l’uomo nuovo Francesco apparve insignito, mediante insolito e stupendo miracolo, delle sacre stimmate, discese dal monte. Privilegio mai concesso nei secoli passati, egli portava con sé l’immagine del Crocifisso, non scolpita da artista umano in tavole di pietra o di legno, ma tracciata nella sua carne dal dito del Dio vivente.

dalla «Legenda minor» di san Bonaventura (Quaracchi, 1941, 202-204)
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